Dual Boot openSUSE Linux 15.0 and Windows 7 both encrypted

Good afternoon,
recently i needed to prepare the following dual boot security setup on my notebook (HP 630):

-> Windows 7 SP1 Encrypted with VeraCrypt;
-> openSUSE Linux 15.0 Encrypted with dm-crypt.


DISCLAIMER: This procedure is EXPERIMENTAL and could damage your system and/or destroy your data so do it at your own risk.


Now let’s start.

  1. Install openSUSE Linux 15.0 with the following partition configuration:
    • An encrypted EXT4 / partition (use a long and complicated password!);
    • A /boot partition;
  2. Once installed reboot;
  3. Install Windows (tested with Microsoft Windows 7 Service Pack 1);
  4. Now the Windows bootloader overwritten openSUSE’s GRUB, so let’s use GParted Live (or similar) in order to set the boot flag on the previously created /boot partition (this step could be done also during the installation phase of openSUSE, specifying GRUB install options);
  5. Now we have to add the Windows’ entry to GRUB again, this can be done with different methods, for ex. boot into openSUSE, open YaST -> Boot Loader -> Tab Boot Loader Options and uncheck and check again the “Check other OS” item and save;
  6. Check if you can boot into Windows 7;
  7. In Windows 7 install VeraCrypt and open it;
  8. From VeraCrypt go in System -> “Encrypt System Partition/Drive”;
  9. Type of System Encryption -> I have used “normal”;
  10. Area to Encrypt -> Encrypt the Windows System Partition;
  11. Number of Operating Systems -> Multiboot;
  12. Boot Drive -> Yes;
  13. Number of System Drives ->  1;
  14. Non-Windows Boot Loader -> No;
  15. Now insert the password (as long and as complicated as possible);
  16. Key Generated -> Next;
  17. Prepare the Rescue Disk -> Next;
  18. Do the Pretest -> Restart the PC;
  19. Encrypt!

Is strongly recommended to backup the GRUB configuration, because at the first kernel update, the boot config could be overwritten, losing info for Windows booting.

The same config can be achieved in different ways, this was an experiment mainly from the dual-boot perspective.

Enjoy!

 

 

[openSUSE 12.3] Installata, prime impressioni

Salve a Tutti,
è un po’ che non mi faccio vivo, prevalentemente a causa di impegni di carattere universitario. Con il mini ponte-vacanza della scorsa settimana mi sono messo ad aggiornare openSUSE con una installazione fresca fresca da zero e volevo condividere qualche impressione a distanza di alcuni giorni di utilizzo. Questa volta ho optato per la versione live da un giga per pennette USB, incredibilmente reattiva e veloce, installata in una quindicina di minuti circa. Seppure avessi inizialmente una certa curiosità di provare GNOME 3, che non ho mai avuto modo di utilizzare (non per pregiudizi eh, ma solo per mancanza di tempo e pigrizia 😀 ), ho installato KDE4 come desktop principale (visti gli artwork in fase di sviluppo) e il mio amato Fluxbox (XD) come appoggio.

Dopo l’installazione, tramite YaST ho aggiornato tutto e aggiunto un po’ di software utile e al momento sto provando LibreOffice 3.6 con alcuni documenti che, scritti con la 3.5 su openSUSE 12.2, si sono rivelati particolarmente problematici per la precedente versione (tante, ma manco troppe, formule che evidentemente la suite aveva problemi a gestire correttamente, facendola rallentare e laggare paurosamente… cosa che con AOO non accade…). Steam, invece, è già all’opera scaricando Serious Sam 3, Counter Strike Source e Day of Defeat Source, in attesa che parta la beta pubblica di Left 4 Dead 2.

Partendo dalla fase di boot il sistema è molto veloce e le transizioni di Plymouth permettono di arrivare al desktop senza passare per fasi testuali. Il nuovo look di KDE mi piace davvero molto e, almeno per quello che mi riguarda, non sforza la vista. Si vede, inoltre, una certa rifinitura rispetto alla versione presente su openSUSE 12.2 sia in termini di fluidità che di velocità. In generale è una versione veramente ottima di openSUSE, alcune critiche costruttive però vanno mosse lo stesso:

  • L’installazione tramite YaST risulta ancora un tantino complicata per gli utenti inesperti, soprattutto la parte di partizionamento, niente di esageratamente complicato per chi già sa installare altri sistemi operativi, ma la presenza di molte opzioni avanzate può portare confusione negli utenti alle prime armi che magari vogliono configurare solo un dual-boot con Windows – ma questo è un “problema” che c’e’ da un po’ e non riguarda solo questa versione (a breve seguirà una segnalazione su openFATE al riguardo);
  • Ho trovato un paio di stringhe, per es. in Apper durante gli aggiornamenti, che non sono tradotte. Niente di trascendente, verrà sicuramente risolto tramite gli aggiornamenti.
  • Non per creare polemiche ma se da un lato il passaggio a Systemd ha portato sicuramente migliorie prestazionali (tempi di avvio ridotti grazie alla parallelizzazione), dall’altro non mi piace affatto che Red Hat possa avere tutta questa influenza sul mio Geeko, che nel settore enterprise ci rivaleggia… :/

Queste sono le mie considerazioni su openSUSE 12.3 da appena qualche giorno di utilizzo dopo l’aggiornamento dalla 12.2. In generale la consiglio a tutti gli utenti desktop che hanno bisogno di un sistema rapido, performante e user-friendly con la nota però di fare bene attenzione in fase di installazione a cosa si tocca delle partizioni (ma questo avviso vale un po’ per qualsiasi sistema operativo…), includo quindi, oltre agli utenti comuni, anche i videogiocatori che, per es., appoggiano la scelta di Valve di supportare lo sviluppo di videogame su Linux (sempre più titoli vengono portati sebbene Steam sia ancora solo in beta) e gli sviluppatori che hanno bisogno di strumenti di sviluppo a portata di pochi click. Detto ciò un saluto a tutti quanti, vi lascio ad uno screenshot.

hawake

openSUSE 12.3 - KDE4 con qualche plasmoide
openSUSE 12.3 – KDE4 con qualche plasmoide

Finalmente rilasciato Apache OpenOffice 3.4!

Rigiro l’annuncio di Andrea Pescetti:

Trieste, 8 maggio 2012 – L’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org, è lieta di annunciare il rilascio di Apache OpenOffice 3.4, la nuova versione della nota Suite open source di applicazioni software per l’ufficio, ora interamente realizzata in collaborazione con la comunità internazionale di sviluppatori collegata ad Apache Foundation, ente statunitense senza scopo di lucro presente dal 1999.

Dopo che la versione 3.3.0 della suite ha già superato i 100 milioni di utenti, la nuova versione 3.4 rappresenta un tangibile segno di continuità nello sviluppo e miglioramento del prodotto destinato agli utenti che hanno scelto in passato Apache OpenOffice come strumento di lavoro quotidiano, riconoscendo la qualità del software e la flessibilità del suo formato per documenti aperto e standard OpenDocument Format (ODF).

Il download di Apache OpenOffice 3.4 può essere effettuato a questo indirizzo: http://it.openoffice.org/

Oltre all’importante lavoro di verifica e correzione di eventuali problemi legati alla proprietà intellettuale, necessario per adattarsi alla nuova licenza open source Apache 2.0, con cui Apache OpenOffice viene ora distribuito, la Suite presenta, tra i molti altri, i seguenti miglioramenti, correzioni e nuove funzionalità:

* tempi di avvio delle applicazioni più veloci;

* supporto di crittografia ODF 1.2 migliorato;

* esportazione in formato CSV, RTF e PDF migliorata;

*  miglioramento del sistema di stampa su Unix e Linux;

* modifica della funzione di Tabelle Pivot nei fogli di calcolo;

* nuove funzionalità per date e legenda nei grafici;

* supporto nativo per il formato Scalable Vector Graphics (SVG);

* un nuovo e più performante motore di espressioni regolari (regexp);

* miglioramenti di usabilità nell’interfaccia di Apache OpenOffice Impress e di OpenOffice Draw;

Una lista più esauriente delle molte novità presenti in Apache OpenOffice 3.4 è reperibile al seguente indirizzo: http://cwiki.apache.org/OOOUSERS/aoo-34-release-notes-in-italian.html

L’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, raggruppa la comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono la principale suite libera e open source per la produttività negli uffici: Apache OpenOffice. Il software usa il formato dei file Open Document Format (standard ISO/IEC 26300), legge e scrive i più diffusi tra i formati proprietari, ed è disponibile per i principali sistemi operativi e in decine di lingue e dialetti diversi. Apache OpenOffice viene fornito con la licenza Apache 2.0 e può essere utilizzato gratuitamente per ogni scopo, sia privato che commerciale.

Link Utili

Associazione PLIO: http://www.plio.it
Apache OpenOffice.org 3.4 in italiano: http://it.openoffice.org/download/
Modelli di documento in Italiano: http://templates.openoffice.org/it
Estensioni per OOo: http://extensions.openoffice.org
FAQ su OOo dal Newsgroup Italiano: http://snipurl.com/OOoFAQIT
Apache OpenOffice nelle altre lingue: http://download.openoffice.org
Apache Foundation: http://www.apache.org/
Licenza Apache 2.0: http://www.apache.org/licenses/LICENSE-2.0.txt

FONTI:

Sito ufficiale di Apache OpenOffice;
Sito ufficiale Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org;

Saluti
hawake

Compilare ioDoom3 su openSUSE 12.1 x64

Recentemente mi sono messo a giocare un po’ con il codice di ioDoom3, siccome nel wiki vengono spiegati vari metodi di compilazione per molte distro, tranne openSUSE, ho pensato di scrivere questo thread in caso servisse a qualcuno (non riesco ad aggiornare le pagine al riguardo sul wiki del progetto perchè ho problemi con il modulo di registrazione… :S).

In breve, avremo bisogno di GIT per scaricare i sorgenti dal repo del progetto, SCONS e altre librerie per compilarli e, infine, una versione LEGALE di Doom 3 o Quake 4 o una mappa di test per provare il motore compilato. Come da titolo, faccio riferimento a sistemi a 64 bit, ma dato che il motore grafico è scritto per sistemi a 32 bit (uno degli obbiettivi di ioDoom3 è proprio il porting a 64bit nativi) la maggior parte delle dipendenze le prenderemo a 32 bit. Senza indugiare ancora, procediamo.

Incominciamo scaricando e installando Scons: io ho usato l’ultima versione disponibile sul loro sito web (la 2.1.0) come RPM, su oS è pacchettizzata la precedente release stabile la 1.3.1. Installando da RPM avrete bisogno di soddisfare qualche dipendenza (che, scusate, non ricordo visto i mille mila test di dipendenze per trovare le librerie mancanti che mi segnalava SCONS compilando il motore…).

Installiamo quindi GIT e le dipendenze per il motore grafico con Zypper o YaST:

su -c "zypper in git xorg-x11-libXext-devel-32bit xorg-x11-devel-32bit gcc46-32bit xorg-x11-libX11-devel-32bit m4 libopenal-soft-devel glibc-devel-32bit zlib-devel"

(dovrebbero essere tutte, avvertitemi se dovesse mancare qualcosa…)
(vorrei ringraziare Orion del forum IT-openSUSE per avermi aiutato con un paio di pacchetti mancanti!).

Procediamo quindi scaricando gli ultimi sorgenti disponibili dal repo GIT del progetto:

git clone git://git.iodoom.org/iodoom3/iodoom3.git

A questo punto entriamo nella directory iodoom3/neo/ e lanciamo il comando

scons NOCURL=1

Se tutto va a buon fine vi dovrebbero comparire nuovi file nella directory neo/ . L’eseguibile del gioco è doom3.x86 (inteso proprio per l’architettura x86 ovviamente…). Per provare il motore grafico possiamo copiare i file pk4 (pak000, pak001, pak002, pak003, pak004, game00 e game01) della versione LEGALE in nostro possesso di Doom 3 nella directory ~/.doom3/base . Eventualmente voleste cambiare questo path potete sempre avviare il gioco con il parametro set fs_basepath:

./doom3.x86 +set fs_basepath

Per ricompilare dopo aver apportato qualche modifica al codice, invece, potrebbe essere necessario pulire un po’ di directory dai file già compilati. Su ambiente Win si tratta di lanciare il file clean.bat, su *NIX possiamo usare uno script analogo tipo questo (una conversione abbastanza brutale, barbarica e niubbesca ma funzionale xD).

Prima di concludere, per chi volesse patchare il gioco si può scaricare il file ufficiale dai server di ID Software.

Questo è più o meno tutto per il momento. Tra gli obbiettivi del progetto ioDoom3 troviamo il porting a 64bit del motore grafico, l’aggiunta del supporto a SDL, una pulizia generale del codice… ma sinceramente, completati questi task non mi dispiacerebbe lavorare ad una conversione-upgrade del motore ad OpenGL 4.2, aggiungendo feature grafiche avanzate e attuali come tesselation e simili.

Spero che questa breve guida possa servire a qualcuno, scrivetemi pure eventuali consigli e suggerimenti!

Grazie per la lettura,

Saluti
hawake

openSUSE 12.1 finalmente è tra noi! :D

openSUSE 12.1 Schermata iniziale
openSUSE 12.1 Schermata iniziale

Finalmente è stata rilasciata openSUSE 12.1, senza perdere tempo in una descrizione superficiale delle novità vi rimando alle pagine ufficiali.

Caratteristiche principaliSchermate di anteprimaDownload

Saluti
hawake